Assegno Unico e Universale per i figli a carico

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico riconosciuto alle famiglie per:
- ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Stato di presentazione della domanda: APERTO
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Entità del beneficio
L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della presentazione della domanda, ed è garantito, in misura minima, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 45.939,56 €.
Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di:
- nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo);
- madri di età inferiore a 21 anni;
- nuclei con quattro o più figli;
- genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- figli con disabilità;
- figli di età inferiore a un anno;
- figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 45.939,56 €;
- eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.
Requisiti
L’Assegno unico e universale spetta a tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori:
- dipendenti (sia pubblici che privati);
- autonomi;
- pensionati;
- disoccupati;
- inoccupati.
La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- sia residente e domiciliato in Italia;
- sia o sia stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
La domanda può essere presentata:
- da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
- dal tutore del figlio o del genitore, nell’interesse esclusivo del tutelato;
- dai figli, al compimento della maggiore età. Questi possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori, richiedendo il pagamento diretto della quota di Assegno loro spettante.
Periodo di accesso alla misura
Da gennaio a dicembre, di ogni anno.
Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.
Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della presentazione della domanda.
Dal 1° marzo 2023, il pagamento delle domande di Assegno unico già accolte, prosegue d’ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.
Non è necessario presentare una nuova domanda di AUU, salvo che la stessa non risulti decaduta, revocata o respinta.
Documenti necessari
- Carta d’identità del richiedente;
- Identità digitale (SPID, CIE o CNS);
- ISEE aggiornato e in corso di validità (nel caso ci si voglia avvalere del calcolo della quota spettante in base all’ISEE. Nell’ISEE dovrà essere indicato il minore o i minori per cui si richiede la prestazione).
- Estremi di pagamento del richiedente/dei richiedenti:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
- carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
- bonifico domiciliato presso lo sportello postale.
- Dati anagrafici e codici fiscali di entrambe i genitori (o di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale) e dei figli a carico;
- Indirizzo mail e numero di cellulare del richiedente, per l’eventuale iscrizione alla piattaforma di INPS.
Procedura
La domanda può essere presentata:
- accedendo dal sito INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con:
- SPID almeno di livello 2: nome utente + password + codice temporaneo di accesso (OTP=One Time Password), fornito attraverso sms o con l’uso dell’App fornita dal proprio gestore di identità digitale.
- Carta d’Identità Elettronica 3.0 (CIE) regolarmente abilitata e con PIN e PUK di riferimento.
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS = Tessera Sanitaria) + PIN e apposito lettore della carta.
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Nel caso venga scelta la prima opzione, segui la seguente procedura:
- Vai sul sito: INPS
- Clicca sul pulsante blu in alto a destra: “Utilizza il servizio”.
- vai sull’opzione “Rivolto a: Cittadini” e premi “Utilizza il servizio”.
- Accedi con la tua identità digitale (SPID, CIE o CNS).
- Scegli l’opzione che riguarda la tua domanda (Es: Nuova domanda? Consulta e gestisci le domande già presentate? Completa le domande presentate dall’altro genitore? etc…).
- Tieni con te i “documenti necessari”, compila ed invia la domanda.
- Ti verrà rilasciata una ricevuta di avvenuta presentazione della domanda. E’ importante che la ricevuta venga conservata per rintracciare e verificare lo stato della domanda presentata.
- Per consultare l’esito e l’andamento della presentazione della domanda, segui i puntidall’1 al 5 e seleziona “Consulta e gestisci le domande già presentate”.
Ricordati che
- In seguito ad una nuova nascita o ad un cambiamento del nucleo familiare, è necessario rifare l’ISEE;
- In caso di nuova nascita, la domanda va presentata entro 120 giorni dal nuovo arrivo in famiglia;
- L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT.
- L’Assegno Unico e Universale è compatibile con il Bonus Asilo Nido.
- L’Assegno Unico e Universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
- Gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che presentano la domanda per l’Assegno Di Inclusione (ADI) e hanno i requisiti per ottenere anche L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, dovranno presentare un’apposita richiesta. L’ADI (Assegno di Inclusione) non comporta l’erogazione automatica dell’Assegno Unico e Universale come invece accadeva per il Reddito di Cittadinanza.